Migliaia di sacchi con rifiuti plastici abbandonati a Manzano.
Dopo le segnalazioni del Circolo Legambiente di Udine A.P.S. fatte negli anni 2019 e 2020 alle autorità competenti, in merito ad un’attività di trattamento di rifiuti plastici nella zona industriale di Manzano ,in via Diaz, si è arrivati ad un primo sequestro in data 18 giugno 2020 e ad uno nuovo, ieri 11 gennaio 2023 con i sigilli posti come “Area e rifiuti sottoposti a sequestro penale” da parte del Nucleo operativo Ecologico dei carabinieri.
Si tratta di capannoni per circa 2.000 metri quadrati e area circostante per una superficie di circa 10.000 metri quadrati con circa 2-3.000 sacconi di materiali plastici triturati in completo stato di abbandono che da tempo sono oggetto di preoccupazione da parte delle vicine attività lavorative.
Nel sequestro del 18 giugno 2020 vi era stata un’operazione di controllo sulla gestione dei rifiuti plastici, effettuata dai Noe di Udine coadiuvati dal personale dell’Arpa FVG. In quell’occasione il titolare di un’impresa individuale nei pressi di Manzano era stato denunciato. Era stato trovato un notevole quantitativo di rifiuti, in prevalenza di natura plastica, stoccato in grandi sacchi. Era stato sottoposto a sequestro l’intero quantitativo all’interno di 1.300 sacchi, per un totale di circa 2.000 tonnellate di rifiuti, deposti senza alcun tipo di titolo autorizzativo in un fabbricato.
“Ci chiediamo come questa attività sia potuta continuare con grossi rischi visto il materiale facilmente infiammabile e lo stato di abbandono di un quantitativo enorme di materiali – hanno commentato dal Circolo di Legambiente Udine. L’associazione che si basa sull’attività di volontariato, continuerà a vigilare su questa come su tante altre situazioni che da decenni stanno mettendo a rischio l’ambiente e la salute pubblica chiedendo maggior attenzione da parte degli amministratori locali e regionali.