Richiesta di riapertura delle attività edili, balneari e nautiche.
Il Gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale ritiene necessario riaprire anche in Friuli, come in Liguria, le attività nei settori edile, balneare e nautico. Lo scrivono in una nota i consiglieri regionali Claudio Giacomelli, Alessandro Basso e Leonardo Barberio.
“Come la Liguria, anche la Regione Friuli Venezia Giulia valuti la possibilità di consentire la riapertura di una serie di attività, nel pieno rispetto delle norme sanitarie, per avviare in maniera graduale la famosa fase 2″, dicono. Infatti, nei giorni scorsi il presidente della Liguria, Giovanni Toti ha approvato “un’ordinanza che, oltre a permettere la ripresa delle attività previste dal decreto, – fanno sapere i tre esponenti di Fratelli d’Italia – consente un’ulteriore apertura di attività che l’emergenza coronavirus aveva bloccato, come ad esempio i cantieri edili pubblici e urgenti, i piccoli cantieri privati del settore edile, ma anche balneare o nautico, oppure la manutenzione del verde pubblico e privato”.
“Si tratta di un primo, ma significativo passo verso quel lento e progressivo ritorno alla normalità. Ma soprattutto – è la loro conclusione – questo consentirebbe alla nostra Regione di avviare la ripartenza quanto prima, recependo quell’appello sempre più pressante che da giorni ci sta giungendo dagli imprenditori e più in generale dal nostro territorio, che teme di non sopravvivere a lungo”.