Tenta di dare la colpa dei furti al fratello, ricercato finisce nel carcere di Udine

L’uomo ha tentato di dare la colpa al fratello.

Nelle notti buie si introduceva furtivamente nelle proprietà private e, con agilità, scavalcava muri e recinzioni per raggiungere il desiderato “oro rosso”.  Con certosina pazienza il rame veniva ammassato per poi essere portato via. Ma durante una repentina fuga, l’uomo era caduto da un muretto. Questo incidente gli aveva causato una frattura ad una gamba, rendendolo claudicante. Riesce comunque a fuggire e trovare scampo in Portogallo, dove inizia una nuova vita chiedendo l’elemosina.

Dopo due anni di lontananza ha deciso di rientrare, ma nel viaggio di ritorno si è imbattuto nel controllo dei militari del Nucleo Radiomobile di Aurisina, impegnati in un servizio di retrovalico.

L’uomo racconta ai militari la sua gran voglia di rientrare, sostenendo che a compiere i furti di rame non era stato lui, ma il fratello. Dopo un approfondimento investigativo, i militari hanno scoperto che il soggetto controllato è proprio il ricercato in ambito internazionale, tanto che la Romania, suo paese d’origine, ha emesso un mandato di arresto Europeo, dovendo scontare 1 anno di reclusione per furto aggravato. Il 27 enne romeno, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso il carcere di Udine in attesa dell’estradizione.