L’uomo aveva chiesto asilo politico.
Nella giornata di ieri, personale della Squadra mobile e dell’ufficio immigrazione della Questura di Udine, coadiuvati da personale della squadra volante, ha tratto in arresto il 33enne cittadino afghano Akhtermunir Shinwari, ricercato dalle autorità austriache perché destinatario di un Mandato di Arresto Europeo, emesso dal Tribunale di Graz il 1 settembre 2020, in quanto avrebbe fatto parte di una organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, attiva in Stiria, in particolare nella città di Graz.
La banda criminale, composta dall’arrestato e da altri due connazionali, sarebbe stato attivo nello spaccio di cocaina e marijuana, che proveniva dalla Repubblica Ceca. L’indagine, compiuta fra il gennaio 2019 e 2020, ha documentato l’illegale vendita di circa 2 chilogrammi di stupefacente. Attualmente, sono ancora ricercati dalle autorità austriache gli altri due indagati.
Il rintraccio del latitante, ospite all’interno della “Cavarzerani”, è avvenuta attraverso la la comparazione delle impronte digitali assunte in Austria, dove è stato dimorante quale richiedente asilo nel 2019, con quelle acquisite in Italia, dove era giunto nei primi mesi del 2020, richiedendo a sua volta asilo politico con fornendo generalità diverse da quelle riferite in Austria.
Ultimate le procedure del caso, è stato associato presso il carcere di Udine a disposizione della Corte di Appello di Trieste che deciderà in relazione alle procedure estradizionali.