Le condizioni di Renzo Falcon erano apparse subito disperate.
Non ce l’ha fatta Renzo Falcon, 68 anni, coinvolto nell’incidente a Villa Santina giovedì 21 aprile, a bordo della sua Fiat Panda. L’uomo, a causa di un malore, ha perso il controllo dell’auto che è uscita di strada mentre stava percorrendo un tratto di via Diaz e si è ribaltata.
Da subito le condizioni sono apparse disperate, tant’è che l’uomo, dopo le manovre di rianimazione effettuate sul posto dal personale sanitario, è stato trasportato all’ospedale di Tolmezzo, dove in seguito è spirato.
Persona mite, tranquilla e riservata, che tuttavia non passava inosservata grazie al suo abbigliamento, che lo rendeva unico.” Lo ricordo spesso nell’angolino del bar, da solo. Occhialini rotondi, cappello stile “Indiana Jones”, stivali in pelle di serpente, ricordava un pochino un legionario. Ricordo ancora il suo Pick up, reso da lui stesso oggetto di ammirazione da parte dei compaesani, per la particolarità“, racconta il primo cittadino di Villa Santina, Domenico Giatti.
Nonostante quell’aspetto un pochino burbero, una volta instaurato un rapporto confidenziale, si rivelava essere una persona generosa, buona e disponibile. ” Lo definirei un lupo solitario dal cuore tenero. Era un’artista, spesso in paese ammiravamo le sue creazioni meccaniche”, prosegue il sindaco.
Reduce da anni di lavoro all’estero, prevalentemente in Africa, meccanico molto ricercato di mezzi pesanti come i caterpillar, mente creativa che amava osservare e creare oggetti meccanici particolari, che richiamavano da sempre l’attenzione e l’ammirazione da parte dei compaesani.
La comunità di Villa Santina si stringe al dolore del fratello Roberto e del nipote Romano.
