I dettagli del regolamento.
La Giunta regionale ha approvato il regolamento che stabilisce i criteri d’assegnazione degli incentivi a favore dei privati che affittano immobili a prezzi agevolati e quelli per i Comuni che ridurranno l’Imposta municipale unica (Imu) ai soggetti aderenti a queste iniziative.
Rivolgendosi allo Sportello risposta casa, i proprietari di immobili sfitti da almeno due anni potranno ottenere un contributo una tantum nel caso affittino, tramite un preciso contratto di locazione con canone calmierato, il proprio alloggio a persone con un Isee tra i 12.000 e i 20.000 euro (purché questo sia pari ad almeno quattro volte il canone annuo). I contratti non potranno avere durata inferiore ai tre anni e dovranno essere accompagnati dalla stipula di una polizza assicurativa a copertura degli eventuali danni provocati all’alloggio.
L’incentivo per chi affitta varia in base all’Isee del locatario tra i 2.500 e i 3.500 euro, con una maggiorazione massima di 2.500 euro nel caso il proprietario abbia effettuato interventi a proprie spese da meno di 6 mesi alla data di presentazione della domanda oppure entro i successivi 4 mesi con lavori edilizi.
I contributi, finanziati con il Fondo per l’edilizia residenziale, sono concessi dai Comuni (ai quali deve essere inoltrata la domanda), attraverso un procedimento valutativo a sportello e secondo l’ordine cronologico di presentazione. Inoltre, al fine di incrementare la locazione di alloggi sfitti la Regione, tramite il Fondo per l’edilizia residenziale, incentiva economicamente i Comuni che riducono del 50 per cento l’Imu dovuto dai proprietari che affittano a tariffe agevolate.
Il regolamento sarà quindi sottoposto al vaglio della IV Commissione del Consiglio regionale e, in caso di parere favorevole verrò ritrasmesso alla giunta per l’approvazione definitiva.
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