Rapine e aggressioni ai danni di coetanei a Udine e Lignano.
Due minorenni ritenuti responsabili di rapine aggravate, furto e lesioni personali, avvenuti a Udine e a Lignano Sabbiadoro sono stati collocati in comunità a seguito della misura cautelare emessa dal gip presso il Tribunale per i Minorenni di Trieste.
L’Ufficio prevenzione generale della Questura di Udine, i carabinieri della Compagnia di Udine e della stazione di Lignano Sabbiadoro, nel mese di maggio 2022, hanno svolto una attività di indagine, nei confronti di alcuni minorenni ritenuti responsabili della commissione di due rapine, un furto e un episodio di lesioni personali, nei confronti di altri coetanei, avvenuti in questo capoluogo e a Lignano Sabbiadoro.
I fatti si sono verificati tra la fine di aprile e il mese di maggio scorso e hanno visto quali protagonisti due giovanissimi minorenni stranieri (14 e 15 anni) che, con la complicità di altri coetanei, ancora non identificati, hanno posto in essere condotte aggressive, violente e di minacce nei confronti della vittima designata che, sopraffatta dalla violenza del gruppo, era costretta a subire la volontà dei suoi aggressori, al fine di evitare conseguenze probabilmente ancor più gravi.
Gli episodi.
Il 29 aprile 2022 a Udine, all’interno dell’autostazione delle corriere, la vittima, un giovane diciottenne, dopo essere stato derubato del tabacco appena acquistato, ha inseguito il ladro il quale si era unito ad altri quattro ragazzi, allo stato non ancora identificati, che alle sue rimostranze, lo avevano aggredito e pesantemente minacciato.
Il 14 maggio, a Udine la vittima diciassettenne, dopo aver percorso su un autobus di linea il centro urbano, ha incontrato i suoi aggressori, i quali, per futili motivi, fraintendendo un saluto amichevole, assieme ad altri soggetti non identificati, lo hanno aggredito alle spalle per poi malmenarlo con pugni anche alla testa, sottraendogli dalla tasca lo smartphone per poi allontanarsi.
I1 22 maggio a Lignano Sabbiadoro i due minorenni indagati si sono resi responsabili del furto di uno scooter ma sono stati immediatamente scoperti dal proprietario che ha richiesto l’intervento dei carabinieri.
Sulla base degli elementi raccolti da Polizia e Carabinieri, il pm della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Trieste, ha richiesto e ottenuto dal G.I.P. la misura cautelare del collocamento in comunità nei confronti dei due indagati i quali, nella mattinata odierna, sono stati rintracciati e associati presso le strutture designate dall’Autorità Giudiziaria.