L’uomo insieme ad alcuni complici si era reso protagonista di una rapina.
Avevano fatto irruzione armati di coltello in una villetta isolata in provincia di Bologna, abitata da una coppia di anziani pensionati.
Sotto minaccia i coniugi erano stati immobilizzati e legati a delle sedie con delle corde, ed interrogati al fine di conoscere dove custodissero i loro risparmi di una vita ed i gioielli. Nella forsennata ricerca trovano pure un revolver, regolarmente denunciato, che il pensionato non aveva avuto il tempo di utilizzare per potersi difendere. Poi una fuga rocambolesca, nella quale i rapinatori furono intercettati dai carabinieri. Solamente un componente della banda venne arrestato, mentre i complici riuscirono a dileguarsi. Dopo un processo durato anni, fioccano le condanne per tutti i membri della banda.
A distanza 15 anni, però, uno dei componenti del commando di rapinatori viene è stato intercettato da una pattuglia del Nucleo Radiomobile della compagnia carabinieri di Aurisina, impegnata insieme alla pattuglia di Basovizza, in controllo di retrovalico.
I militari hanno riconosciuto l’autore della rapina. Sull’uomo, un cittadino romeno di 44 anni, pende un mandato di cattura, poiché deve scontare 2 anni e 6 mesi di reclusione per rapina in abitazione. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato così tradotto presso il carcere del Coroneo.