I due hanno rubato il monopattino e poi hanno fatto cadere a terra la giovane donna.
La Polizia di Stato di Udine, nella mattinata di martedì 25 giugno, ha tratto in arresto e deferito all’Autorità Giudiziaria due cittadini marocchini, uno di 28 e l’altro di 35 anni, gravemente indiziati del delitto di rapina impropria ai danni di una giovane donna, residente nel capoluogo.
Nell’ambito del quotidiano controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati, personale della Squadra Volante di questa Questura, transitando in viale Trieste, ha scorto due soggetti stranieri che, impossessatisi di un monopattino posteggiato all’esterno di un pubblico esercizio della zona, stavano tentando di darsi alla fuga. In quei frangenti gli Agenti hanno notato una donna che, accortasi del furto del proprio monopattino, tentava di impedirlo, affrontando con non poco coraggio uno dei due uomini.
Prontamente gli operanti si sono portati sul posto e bloccando a distanza di pochi metri i due soggetti che, alla vista degli Agenti, avevano tentato di dividersi e darsi alla fuga. Gli agenti hanno anche prestato soccorso alla giovane donna che, nel tentativo di bloccare uno dei due uomini, era rovinata al suolo, procurandosi delle lievi lesioni.
All’atto del controllo ed identificazione, uno dei due stranieri ha assunto un atteggiamento non collaborativo ed aggressivo nei confronti degli operanti, che si vedevano costretti a ricorrere all’immediata applicazione dei previsti dispostivi di contenimento. I due sono stati condotti in Questura e sottoposti ai doverosi rilievi foto-dattiloscopici. La donna ha sporto formale denuncia-querela nei confronti dei due stranieri e ritornando in possesso del suo monopattino, del valore di circa 300 euro.
Stanti i gravi indizi di reità emersi a carico dei due uomini, essi sono stati perciò deferiti all’Autorità Giudiziaria in stato d’arresto per il reato di rapina impropria, nonché deferiti in stato di libertà per il reato di resistenza e per la violazione della misura del divieto di ritorno in questo capoluogo. Nella mattina di ieri, il Giudice per il Indagini Preliminari disponeva per i due uomini l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.