La rapina ad Aiello nel 2014.
Tentò una rapina in un cantiere edile ad Aiello, 30enne rumeno finisce in carcere. L’esecuzione del mandato di arresto europeo è stata effettuata dalla polizia rumena a seguito dell’ordine di carcerazione emesso a gennaio dalla procura di Udine.
Il 30enne deve scontare una pena di 2 anni e 2 mesi, emessa a seguito della condanna del tribunale di Udine, per fatti occorsi ad Aiello il 28 gennaio del 2014, quando il predetto, si rendeva responsabile di un tentativo di rapina, unitamente ad un connazionale, all’interno di un cantiere edile.
L’uomo nel corso del tempo è stato domiciliato in Italia a Genova ed in provincia di Alessandria ed ha maturato diversi deferimenti, in molte province italiane, per reati di natura predatoria ed in violazione al codice della strada. Durante la sua presenza sul territorio nazionale, in molti casi ha declinato generalità diverse al fine di eludere controlli e riscontri delle forze dell’ordine, condizione che hanno reso ancora più difficile la sua certa identificazione e successivo rintraccio.
A seguito del provvedimento di condanna, le articolate indagini esperite da questa articolazione investigativa, con il concorso della direzione centrale della polizia criminale, servizio per la cooperazione internazionale di polizia, permettevano di rintracciare l’uomo nella città di Nadlac in Romania. Qui si era trasferito ed è stato tratto in arresto in esito al dispositivo della procura di Udine, che aveva provveduto alle incombenze relative alla predisposizione del mandato di arresto europeo. Sono in corso le procedure estradizionali.