I Carabinieri di Treviso hanno arrestato un uomo di 46 anni, di origine rumena, ritenuto essere il quarto componente responsabile di due violente rapine avvenute lo scorso luglio nelle sale slot Admiral di Remanzacco e Las Vegas di Silea . L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato bloccato nella sua abitazione a Milano e trasferito in carcere, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Treviso.
Attualmente detenuto a Milano, il 46enne è accusato di rapina aggravata, date le modalità particolarmente violente dei colpi messi a segno.
Indagini e fermo dei complici
La svolta nelle indagini è arrivata il 31 luglio, quando tre complici dell’uomo sono stati fermati dai Carabinieri ad Aurisina mentre tentavano di attraversare la frontiera con la Croazia. Nel veicolo del gruppo, i militari hanno trovato 4.000 euro in contanti, vestiti corrispondenti a quelli ripresi dalle telecamere di sorveglianza durante le rapine e numerosi telefoni cellulari.
L’analisi approfondita dei dispositivi elettronici ha permesso agli investigatori del Nucleo Operativo e Radiomobile di Treviso di ricostruire i contatti e le azioni del gruppo, portando all’identificazione del quarto membro della banda. Grazie alle prove raccolte, la Procura è riuscita a ottenere l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare.
La dinamica delle rapine
la banda aveva messo a segno un colpo in Friuli, all’Admiral di Remanzacco: con il volto coperto e armati di mazze da baseball e picconi, avevano fatto irruzione nel locale lungo la statale, facendosi consegnare il contenuto di una cassetta e del registratore di cassa (circa 1500 euro) per poi fuggire con un complice che li attendeva fuori. Modalità simile, anche per la rapina a Silea, per un bottino complessivo di diverse migliaia di euro.