La rapina a Lignano.
Rapina a Lignano nella notte tra venerdì 30 giugno e sabato 1 luglio. Due giovani di nazionalità marocchina, un 20enne residente a Conegliano Veneto e un 17enne residente a Tarzo, in provincia di Treviso, hanno derubato un ragazzo dopo averlo fatto cadere dalla sua bicicletta, minacciandolo con un coltello.
La vittima, un diciottenne di Bolzano impiegato come lavoratore stagionale nella zona, stava rientrando al suo alloggio dopo il turno lavorativo quando è stato bloccato dai due aggressori in via Tarvisio. Hanno deliberatamente fatto cadere il ragazzo a terra e, sotto la minaccia di un coltello, gli hanno sottratto il suo cellulare prima di fuggire dalla scena del crimine.
Il giovane derubato è stato successivamente curato presso il punto di primo intervento per le ferite riportate durante l’aggressione, che sono state giudicate guaribili in otto giorni. Dopo l’incidente, ha prontamente denunciato l’accaduto alle autorità competenti, che hanno immediatamente avviato le indagini per identificare e arrestare i responsabili.
Le indagini e la denuncia dei responsabili.
Grazie a un’attenta attività investigativa, i carabinieri di Lignano sono riusciti a individuare i due aggressori diverse ore più tardi presso uno stabilimento balneare, dove è stato ritrovato il cellulare rubato. Una volta recuperato il telefono, è stata presentata una denuncia all’autorità giudiziaria di Udine per il maggiorenne di 20 anni, mentre per il minorenne di 17 anni la denuncia è stata inoltrata all’autorità minorile di Trieste.