Sarebbe un egiziano di 18 anni uno dei giovani che nella serata del 2 gennaio avrebbe avvicinato e rapinato 2 minorenni a Trieste. La Polizia di Stato ha proceduto al fermo del ragazzo, senza fissa dimora a Trieste, per i reati di rapina pluriaggravata in concorso, resistenza a pubblico ufficiale e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
La rapina
Quella sera il personale della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Trieste, è stato avvicinato da due ragazzi minorenni di nazionalità italiana, 16 e 17 anni, che hanno riferito di essere stati rapinati da un gruppo di cinque soggetti stranieri, in Largo della Barriera Vecchia, armati di un coltello a serramanico. Le vittime hanno raccontato al personale operante che, poco prima, erano stati derubati di uno smartphone e di denaro contante.
Gli operatori, messisi subito alla ricerca degli autori della rapina, hanno quindi notato, un soggetto corrispondente alla descrizione fornita dai ragazzi che si è mostrato fin da subito nervoso e insofferente al controllo; quest’ultimo, dopo aver tentato di reagire contro gli agenti operanti per darsi alla fuga, è stato sottoposto a perquisizione, che ha dato esito positivo con il rinvenimento del coltello a serramanico, immediatamente sequestrato e dello smartphone successivamente riconsegnato al legittimo proprietario.
Il cittadino egiziano, in minore età sottoposto ad Avviso Orale, è stato successivamente accompagnato presso gli Uffici del Commissariato San Sabba per gli adempimenti di rito e su indicazione del Pubblico Ministero di turno, è stato sottoposto al fermo di polizia giudiziaria presso la Casa Circondariale “Ernesto Mari” di Trieste a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.