Rapina ad un barista, condannati due giovani coinvolti nell’omicidio di Tominaga

Sono stati condannati anche per rapina Samuele Battistella e Abd Allah Djouamaa, due dei tre giovani coinvolti nella rissa costata la vita all’imprenditore giapponese Shimpei Tominaga. Battistella è stato condannato a 4 anni e 20 giorni di reclusione, oltre a una multa di 1.400 euro, mentre Djouamaa ha ricevuto una pena più pesante: 6 anni e 20 giorni di carcere e 2.060 euro di multa, aggravata dalla recidiva.

Il reato contestato risale alla notte dell’11 novembre 2022, quando la vittima, un barista indiano allora titolare del bar Tribeca era stato aggredito e rapinato a Conegliano. L’uomo, dopo aver concluso il turno di lavoro, era uscito dal locale con in tasca l’incasso della giornata, circa duemila euro. Prima di tornare a casa, si era fermato in un altro bar della zona, gestito da cittadini cinesi.

Dopo aver lasciato il secondo locale, il barista si era incamminato verso casa, attraversando il parco Papa Luciani, situato a poche decine di metri dal bar. Fu lì che tre giovani, con il volto scoperto, lo avvicinarono intimandogli di consegnare l’incasso. Il barista, nonostante le minacce, si rifiutò di consegnare il denaro, scatenando la violenta aggressione. Immobilizzato dai tre, fu derubato dei duemila euro e i rapinatori fuggirono rapidamente, lasciandolo nel parco.

La vittima, subito dopo, chiamò le forze dell’ordine, che avviarono le indagini, identificando successivamente i responsabili. Durante il processo, i due imputati hanno scelto il rito abbreviato, che ha permesso loro di beneficiare di uno sconto di un terzo della pena. Prima del processo, avevano inoltre risarcito il barista.

Il coinvolgimento nell’omicidio di Shimpei Tominaga

Se per Battistella e Djouamaa il caso della rapina si è chiuso con la sentenza di ieri, i guai legali per Battistella non sono finiti. Il ventenne è infatti accusato di omicidio preterintenzionale in relazione alla morte di Shimpei Tominaga. Secondo le ricostruzioni, Tominaga fu colpito da un pugno di Battistella durante una lite in via Pellicceria a Udine, crollando al suolo subito dopo l’aggressione. L’imprenditore fu soccorso ma morì dopo giorni di agonia in ospedale a causa delle ferite riportate.