Prime condanne per la banda delle ruspe.
Raffica di condanne per la cosiddetta “banda delle ruspe”, che avrebbe colpito diverse volte, almeno una ventina, tra Friuli Venezia Giulia e Veneto. Il tribunale di Pordenone ha emesso una sentenza nei confronti di tre imputati di nazionalità rumena per vari reati, tra cui assalti con le ruspe a diverse pompe di benzina, furti di mezzi e attrezzature e una rapina impropria. Tra questi anche gli assalti alle pompe di benzina di Porcia, San Vito al Tagliamento e Martignacco.
I tre sono stati condannati a ventiquattro anni e dieci mesi di reclusione ciascuno e a una multa di 6.370 euro. Uno dei complici è morto nel tentativo di sottrarsi alla cattura, mentre gli altri tre sono stati catturati in Romania e Italia. Il tribunale ha applicato la continuazione solo per i reati commessi in ciascuno dei tre raid notturni, infliggendo 9 anni per i 13 reati perpetrati nel febbraio 2021, altri 5 anni e 11 mesi per il secondo raid in marzo e infine 5 anni e 11 mesi per gli episodi del 25 marzo.
Il tribunale ha riqualificato la resistenza a pubblico ufficiale in rapina impropria e gli imputati sono stati condannati a risarcire i danni patrimoniali e non patrimoniali alla Kuwait petroleum Italia spa, costituita parte civile. Inoltre, il procuratore ha precisato che sono ritenuti “responsabili di altri 20 episodi predatori” per ulteriori 122 capi d’accusa e attendono un’udienza preliminare a giugno.