Raduno spontaneo in piazza a Udine contro le restrizioni.
Si sono ritrovati in piazza Libertà a Udine per dire “no” alle nuove restrizioni e unire le categorie sociali e produttive. Duecento persone hanno partecipato questa sera alla manifestazione spontanea nel capoluogo friulano: molte partite Iva, di tutti i settori, si sono radunate per “fare massa critica”.
Quello odierno è stato un “antipasto” all’appuntamento organizzato per domani sera, sabato 31 ottobre, alle 19 in piazza XX settembre a Udine dall’Associazione partite Iva Fvg. Un raduno, quello di oggi, non organizzato, frutto del passaparola, che non ha dato luogo a scontri con le forze dell’ordine che hanno presidiato la piazza. Soltanto qualche scintilla verbale, subito sedata.
“Devono ascoltare le voci degli imprenditori, che se già dopo il 2008 sono andati in affanno per la crisi, ora lo sono ancor di più. Troppi si sono suicidati perché lasciati soli” è il monito lanciato da Ugo Rossi, indicato come portavoce dalla folla radunata in piazza.
È stata portata anche una petizione contro i tamponi per il coronavirus “vero emblema della dittatura sanitaria e senza alcun valore diagnostico”. Domani Rossi presenterà una denuncia in Procura a Trieste contro i test. “Saremo nel capoluogo regionale con il Comitato Liberiamo l’Italia per un presidio – conclude – sotto la prefettura per protestare contro le libertà negate dagli ultimi Dpcm”.
Dagli altri manifestanti è emerso il malumore per la chiusura delle attività alle 18 e sulla situazione che vivono i più piccoli, “che hanno paura – ha detto qualcuno – di andare a scuola con un semplice raffreddore“.