La protesta contro il trasferimento del custode dei cimiteri: “Per noi è uno di famiglia”

I cittadini di Gorizia protestano contro il trasferimento del custode dei cimiteri cittadini.

I cittadini di Gorizia non ci stanno. Sono in molti infatti quelli che protestano contro la decisione del Comune di trasferire altrove il loro punto di riferimento per quanto riguarda i lotti cimiteriali.

Sono ben sei i cimiteri situati in città , ed Alberto, custode 55enne residente a Romans d’Isonzo, se ne occupa dal 2020. “I nostri cimiteri non sono mai stati così ben tenuti e ben curati prima che arrivasse lui”, affermano a gran voce i cittadini, dei quali si fanno portavoce le tre titolari delle fioriere della città. “Diverse persone hanno chiesto delle spiegazioni ai membri comunali, ma nessuno ci ha fornito spiegazioni valide ed esaustive, non sappiamo nemmeno dove hanno intenzione di trasferirlo“.

Il motivo dell’appello così accorato dei cittadini goriziani sembra essere, oltre al diligente lavoro svolto dal gerente, anche e soprattutto di carattere umano. “Alberto si ferma sempre con i familiari che accompagnano i loro cari all’ultimo saluto. Ha sempre una buona parola per tutti” e ancora “Più che un custode, è diventato un solido punto di riferimento per tutti, un membro di famiglia”.

C’è addirittura chi ha perso il proprio figlio, ed ha trovato in lui una spalla fidata sulla quale piangere. Il dispiacere per la decisione, arriva anche dai Parroci della città, che concordano con i cittadini nel volersi tenere stretto un elemento così valido sotto ad ogni punto di vista. “Non sappiamo ancora come si evolverà questa vicenda dalle sfumature poco chiare, ma di certo Alberto, così benvoluto dai concittadini, resterà sempre nei cuori di tutte le persone alle quali ha donato un sorriso”.