Il processo Regini a Roma
Domani, alle 9.30 nell’aula di Rebibbia a Roma, la terza Corte d’Assise deciderà se svolgere il processo Regeni senza i quattro egiziani accusati. I quattro 007 egiziani della National Security del Cairo sono accusati infatti del rapimento, delle torture e della morte di Giulio Regeni. Un’udienza importante e centrale per il caso del ricercatore friulano e per il quale il governo italiano ha deciso di costituirsi parte civile, come annunciato da Luigi di Maio, Ministro degli Esteri.
Se la terza Corte d’Assise di Roma giudicherà che gli agenti egiziani sono “finti inconsapevoli”, il rapimento è stato volontario e il processo potrà continuare, altrimenti no. Il pm Sergio Colaiocco avrà un ruolo decisivo domani, perché dovrà convincere i giudici che i quattro 007 egiziani non potevano che essere informati della questione, vista la grande copertura d’informazione in Egitto.
Disposta a parlare al processo è anche Maha Abdelrahman, professoressa e tutor dell’Università di Cambridge di Regeni. Dopo anni di silenzio, sembra che l’insegnate abbia deciso di collaborare all’inchiesta. Le indagini sul caso Regeni erano iniziate il 3 febbraio del 2016, subito dopo che era stato ritrovato il corpo esanime del ricercatore.