A Udine la prima sera del coprifuoco tra ritardatari e coppie in giro con il cane

La prima sera del coprifuoco a Udine.

I fari delle auto sembrano più sfuggenti del solito. Un autobus percorre via Volontari con una spicciolata di ragazzi a bordo. Una coppia passeggia con il cane in via Mantica, anche se non si potrebbe. È da poco scattato il primo coprifuoco del nuovo Dpcm e il centro di Udine è piombato in un silenzio surreale. Le vetrine dei negozi sono spente, le serrande abbassate già dal pomeriggio tardi.

Se il comandamento è quello di “stare a casa”, Udine ieri sera ha risposto decisamente bene. Sono poche le auto che percorrono i viali. Qualcuno pedala veloce nel buio, forse tornando a casa. C’è anche chi imbuca via Grazzano con una pizza fumante: chissà dove l’avrà presa a quell’ora. Per il resto il silenzio è come un abisso che ricorda le notti di un inverno inoltrato, più che di un clima che sembra ancora primaverile, con il termometro di via Poscolle che sfiora i 10 gradi. Persino i lampioni descrivono un’aureola di malinconia che sa di lockdown.

Il brusio delle ruote sull’asfalto si sente più nitido verso le periferie. Saranno forse gli ultimi che devono rincasare. Di controlli ce ne sono pochi. Una gazzella dei carabinieri percorre viale Tricesimo senza troppa attenzione. Una Volante sfiora zona stazione. Poi più nulla. Segnale che tutto procede bene in questa prima sera di coprifuoco e che Udine ha voglia di mettersi in fretta alle spalle la nuova ondata di pandemia.