L’arresto dell’ultimo componente della banda della ruspa.
La polizia di Stato della Questura di Pordenone ha definitivamente chiuso il cerchio sulla banda transnazionale specializzata negli assalti con le ruspe ai danni dei distributori di carburante che, lo scorso inverno, aveva imperversato con colpi commessi in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardi, Toscana ed Emilia Romagna.
Per due dei quattro componenti del gruppo criminale, rintracciati ed arrestati in Romania, si sono concluse le procedure per l’estradizione da quello Stato e la consegna alla polizia italiana. Infatti, alle ore 14.30 di oggi, mercoledì 4 agosto, con un volo dell’aeronautica militare, proveniente da Bucarest, scortato da personale del Servizio per la Cooperazione internazionale di polizia, giungerà all’aeroporto di Roma – Ciampino, il 22enne S.M. che, nella banda, aveva il ruolo di autista transfrontaliero degli altri tre complici.
L’arresto della Squadra mobile di Pordenone.
L’uomo sarà, quindi, associato alla Casa Circondariale di Civitavecchia (Roma), a disposizione dell’autorità giudiziaria pordenonese, che ha coordinato le indagini della Squadra Mobile della Destra Tagliamento. L’altro componente del sodalizio criminoso, D.I.G. di 24 anni, anch’egli arrestato in Romania, estradato il 10 giugno scorso e, giunto allo scalo aereo di Roma Fiumicino, è stato consegnato ai poliziotti italiani che lo hanno, quindi, associato presso la Casa Circondariale di Prato.
Come si ricorderà, alle prime ore dell’alba del 12 maggio scorso, era stata avviata l’operazione di polizia transnazionale, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Pordenone, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo (S.C.O.) della Polizia di Stato e del Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia (S.C.I.P.), relativa all’esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere con emissione di “mandato arresto europeo”, richieste dalla Procura della Repubblica ed emesse dal G.I.P. del Tribunale di Pordenone, a carico di 4 persone di origine rumena, componenti di una banda transnazionale specializzata negli assalti con ruspe in danno di aree di servizio del Nord Italia.
Il gruppo criminale, tra i mesi di gennaio ed aprile del corrente anno, aveva messo a segno numerosi colpi in diverse province del Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna e Lombardia, nelle ore serali e notturne, commettendo reati predatori in danno degli impianti di distribuzione carburanti, con l’utilizzo di grosse ruspe, per mezzo delle quali sradicavano le colonnine di erogazione self-service asportandole con il denaro contante all’interno. Accertati profitti per decine di migliaia di euro e, nel contempo, ingenti danni ai titolari dei distributori di carburanti costretti, altresì, a dover bloccare l’attività lavorativa per diverso tempo, sino al completo ripristino degli impianti di erogazione.