La pornografia minorile online.
Tre giovanissimi studenti denunciati e centinaia di video pedopornografici cancellati dal web: è il risultato dell’attività della polizia postale di Trieste, coordinata dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (C.N.C.P.O.) del Servizio polizia postale e delle Comunicazioni, che si è conclusa la scorsa settimana.
L’operazione della polizia.
L’operazione trae origine da una segnalazione di un cittadino sul Commissariato di polizia online. All’esito dell’indagine, coordinata dalle Procure di Trieste e Lecce, si è riscontrata la presenza di un gruppo Telegram in cui un utente aveva condiviso tre link contenenti un grosso quantitativo di video a carattere pedopornografico. Gli accertamenti degli investigatori della polizia postale hanno consentito di identificare i tre responsabili, tutti giovanissimi, di cui uno minorenne.
I contenuti sono stati immediatamente rimossi e gli account dei ragazzi sono stati sospesi. Gli operatori della Polizia Postale di Catania, Cosenza e Brindisi hanno prestato ausilio nell’esecuzione delle perquisizioni a carico dei giovani, concluse con il sequestro di dispositivi informatici e altro materiale utile al prosieguo delle indagini e tuttora al vaglio degli inquirenti. I tre sono stati denunciati per detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico. Tre giovanissimi studenti denunciati e centinaia di video pedopornografici cancellati dal web: è il risultato dell’attività della polizia postale di Trieste, coordinata dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (C.N.C.P.O.) del Servizio polizia postale e delle Comunicazioni, che si è conclusa la scorsa settimana.
L’operazione trae origine da una segnalazione di un cittadino sul Commissariato di polizia online. All’esito dell’indagine, coordinata dalle Procure di Trieste e Lecce, si è riscontrata la presenza di un gruppo Telegram in cui un utente aveva condiviso tre link contenenti un grosso quantitativo di video a carattere pedopornografico. Gli accertamenti degli investigatori della Polizia Postale hanno consentito di identificare i tre responsabili, tutti giovanissimi, di cui uno minorenne.
I contenuti sono stati immediatamente rimossi e gli account dei ragazzi sono stati sospesi. Gli operatori della polizia postale di Catania, Cosenza e Brindisi hanno prestato ausilio nell’esecuzione delle perquisizioni a carico dei giovani, concluse con il sequestro di dispositivi informatici e altro materiale utile al prosieguo delle indagini e tuttora al vaglio degli inquirenti.
I tre sono stati denunciati per detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico. Soprattutto in questo periodo di emergenza epidemiologica, caratterizzato da un aumento esponenziale del cybercrime e dei reati nei confronti dei minori, è di fondamentale importanza per i cittadini segnalare eventuali contenuti illeciti rinvenuti sul web, rivolgendosi agli Uffici della polizia postale presenti su tutto il territorio nazionale, oppure al Commissariato di polizia online (www.commissariatodips.it), il portale della polizia postale, ove inviare segnalazioni relative a contenuti illeciti sul web, porre domande e informarsi sulle ultime novità del mondo cyber. Il Commissariato propone inoltre linee guida e suggerimenti utili a contenere i rischi presenti in rete.