Pordenone tra le finaliste per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027

Pordenone è tra le 10 finaliste.

Il Comune di Pordenone è stato selezionato tra le dieci città finaliste per il prestigioso titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027. Lo ha reso noto il Ministero della Cultura: la decisione è stata presa dalla Giuria, presieduta da Davide Maria Desario, che ha valutato le 17 candidature pervenute.

Il dossier presentato da Pordenone, intitolato “Pordenone 2027. Città che sorprende”, ha convinto la giuria, dimostrando di essere fra quelli che rispondono al meglio ai requisiti del bando.

“Tutti insieme possiamo vincere!”, con queste parole, Alberto Parigi, Vicesindaco reggente e Assessore alla cultura di Pordenone, commenta l’importante traguardo per la nostra città. “Quello di oggi rappresenta un riconoscimento straordinario del lavoro e della passione di tantissime persone: associazioni, operatori culturali e cittadini. È una testimonianza della ricchezza culturale che rende unica la nostra città. Desidero ringraziare di cuore tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del dossier Pordenone 2027. Città che sorprende“.

La nuova sfida a Roma.

“Ora ci attende una nuova sfida: le audizioni del 25 e 26 febbraio 2025 a Roma – continua Parigi – . È un momento cruciale in cui dovremo presentarci uniti, determinati e orgogliosi della nostra identità. Perché è solo insieme che possiamo realizzare questo sogno e possiamo vincere. Invitiamo tutta la cittadinanza a credere con forza in questo progetto, a promuovere e sostenere con entusiasmo la nostra città e l’intero territorio. Pordenone ha le carte in regola per vincere può davvero sorprendere.”

Il 25 e 26 febbraio 2025, Pordenone avrà l’opportunità di presentare il proprio progetto nel dettaglio durante le audizioni pubbliche che si terranno a Roma. Ogni città candidata avrà a disposizione 60 minuti, suddivisi in 30 minuti per la presentazione del progetto e 30 minuti per rispondere alle domande della giuria. La città vincitrice sarà proclamata entro il 28 marzo 2025 e riceverà un contributo finanziario di un milione di euro per la realizzazione delle iniziative previste nel progetto.

Questo importante traguardo rappresenta un’occasione unica per Pordenone per valorizzare la propria ricchezza culturale e per intraprendere un percorso di crescita e sviluppo.

Il Comune ringrazia tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto e invita la cittadinanza a sostenere Pordenone in questo entusiasmante percorso.

Le finaliste del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027.

1.   Alberobello (provincia di Bari, Puglia) “Pietramadre”
2.   Aliano (provincia di Matera, Basilicata) “Terra dell’altrove”
3.   Brindisi (Puglia) “Navigare il futuro”
4.   Gallipoli (provincia di Lecce, Puglia) “La bella tra terra e mare”
5.   La Spezia (Liguria) “Una cultura come il mare”
6.   Pompei (provincia di Napoli, Campania) “Pompei Continuum”
7.   Pordenone (Friuli Venezia Giulia) “Pordenone 2027. Città che sorprende”
8.   Reggio Calabria (Calabria) “Cuore del Mediterraneo”
9.   Sant’Andrea di Conza (provincia di Avellino, Campania) “Incontro tempo”
10.  Savona (Liguria) “Nuove rotte per la cultura”

Alessandro Basso: “Una grande opportunità”.

Alessandro Basso (FdI)

“Pordenone, selezionata tra le finaliste per la capitale della cultura Italiana 2027, rappresenta un’opportunità straordinaria per valorizzare non solo la città, ma l’intero territorio del Friuli Venezia Giulia – commenta il il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Basso candidato sindaco di Pordenone – . La Regione ha già mostrato un forte impegno, riconoscendo le potenzialità di Pordenone come centro di sviluppo culturale e sociale. Questo progetto ambizioso, che mira a trasformare la città in un punto di riferimento culturale, è anche un’occasione per stimolare investimenti e contributi che guardano al futuro, promuovendo crescita e innovazione. Con un forte sostegno a livello locale e regionale, Pordenone è pronta a portare avanti questa sfida, rafforzando la propria identità e il legame con la comunità”.