Nell’incidente perse la vita Maurizio Tuscano.
Ha patteggiato a 8 mesi, sospesi con la condizionale, il 44enne di Trivignano Udinese che l’11 dicembre del 2022 aveva travolto e ucciso il vice sovrintendente della Polizia di Stato Maurizio Tuscano.
In servizio presso la sottosezione Polizia Stradale di Amaro, quel giorno stava terminando il turno di notte quando intorno alle 5 di mattina è intervenuto per un tamponamento lungo l’autostrada A23, all’altezza di Colloredo di Monte Albano. Durante alcuni rilievi, il 58enne, residente a Moggio Udinese fu travolto da un veicolo in transito: un impatto violentissimo che purtroppo lo uccise.
Il giudice dell’udienza preliminare, ha ritenuto che anche la vittima non avesse adottato tutti i dispositivi di sicurezza durante un tamponamento avvenuto un’ora e mezza prima, ha applicato al conducente un’accusa di colpa concorrente. L’imputato, assistito dagli avvocati. Per quanto riguarda la sanzione amministrativa relativa all’omissione dell’uso dei fari abbaglianti quando si avvicina a un veicolo che segnala un pericolo, il giudice ha stabilito la sospensione della patente per due anni.
Secondo la ricostruzione Tuscano si trovava in quel punto dell’autostrada tra Udine nord e Gemona per effettuare rilievi del tamponamento. Dopo aver completato le operazioni e averlo comunicato anche ad Autostrade per l’Italia, che aveva quindi interrotto la segnalazione sui pannelli luminosi, Tuscano era rimasto sul posto per ulteriori accertamenti. Tuttavia, secondo l’accusa di colpa concorrente, aveva posizionato l’auto di servizio con i lampeggianti accesi oltre il luogo in cui successivamente sarebbe stato investito.