Sequestrati 300 metri di rete da pesca a Porto Nogaro.
Nei giorni scorsi, circa 300 metri di rete da pesca, posizionati all’interno del canale navigabile di accesso a Porto Nogaro, sono stati posti sotto sequestro dai militari della Guardia costiera, durante le costanti attività di pattugliamento marittimo.
Il sequestro, solo l’ultimo in ordine di tempo, rientra nell’attività di contrasto ai fenomeni della pesca illegale e dell’immissione lungo la filiera di prodotti privi di tracciabilità e pertanto “non sicuri”, a tutela sia del consumatore finale, sia di coloro che in tale settore operano nel rispetto delle regole.
L’attrezzo da pesca sequestrato, privo anche degli elementi identificativi e di segnalazione obbligatori, è stato rinvenuto in zona vietata, in quanto posizionato all’interno del canale navigabile di accesso a Porto Nogaro. La rete così collocata, chiudeva totalmente il canale, mettendo in pericolo la sicurezza della navigazione e dei traffici. All’interno della rete sono stati ritrovati pochi esemplari di pesce ancora in vita, subito rigettati in mare, segno che la stessa era stata posizionata da poco tempo.
Questo tipo di condotte, lungo i canali navigabili, sono assolutamente vietate, sia ai pescatori professionisti che ai pescatori sportivi, in quanto creano alle unità navali in transito.