Incongruenza nei dati dei contagi del personale sanitario.
I consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle si aspettavano qualche risposta in più dall’audizione dell’assessore alla Salute, Riccardo Riccardi,
sulla gestione dell’emergenza coronavirus in Friuli Venezia Giulia e si augurano che, nei prossimi giorni, queste risposte arrivino, pur nella consapevolezza della difficoltà nel far fronte a questa situazione.
“Innanzitutto c’è stata un’incongruenza nei numeri forniti per quanto concerne gli operatori sanitari contagiati – ha rilevato Andrea Ussai -. In una recente riunione con i sindacati si è parlato di 299 casi, oggi il dato fornito è di 188. Ma soprattutto, non è stata indicata alcuna motivazione per l’alto tasso di infezioni nel personale della sanità del Friuli Venezia Giulia rispetto alle altre Regioni. Evidentemente il problema non è solo questione di mascherine e camici, ma di mancanza di protocolli e formazione. Mancanze nella catena di comando, che hanno portato a una non omogeneità nelle procedure adottate tra le diverse Aziende sanitarie”.
“Siamo arrivati tardi, purtroppo – ha aggiunto Ussai -, anche per quanto riguarda l’attenzione agli spostamenti del personale e all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (Dpi) nelle case di riposo. Alcune segnalazioni di familiari degli ospiti sostengono che, all’inizio dell’emergenza, le indicazioni erano di usare mascherine in casi molto limitati o addirittura di non usarle per non spaventare gli anziani”.