L’appello di Raffaella Zanier dopo i lutti nello schianto ad Amaro.
In quel terribile pomeriggio d’estate aveva perso, in una sola volta, il marito Pietro Castracane e la figlioletta Nicole. Un colpo durissimo da sopportare per Raffaella Zanier, 46 anni, originaria di Cercivento ma da tempo trasferitasi a Firenze con Pietro e famiglia.
Quel giorno ad Amaro, nello schianto fra l’auto guidata da Castracane e un camion, ha perso non soltanto il compagno e una figlia, ma anche una fonte di sostentamento fondamentale. Già, perché Raffaella – pur ancora giovane – ha dei problemi di salute e a maggio di quest’anno ha avuto un infarto. In più, qualche occupazione saltuaria e nessuna stabilità, quella che garantiva Pietro con il suo lavoro fisso.
E ora, Raffaella chiede aiuto. “Mi serve un lavoro – ha dichiarato – e speriamo ci sia qualche imprenditore pronto a tendermi la mano a Firenze”. Non nasconde le sue difficoltà economiche, acuite da quelle degli altri minori coinvolti nell’incidente, tra cui il figlio Davide, ricoverato in gravi condizioni al Cattinara dopo l’incidente.
Intanto, secondo quanto trapela Zanier e famiglia si sarebbero rivolti allo Studio 3A, società specializzata, per far luce sul tragico schianto costato la vita a Pietro e Nicole. Raffaella vuole sapere com’è davvero andata quel maledetto giorno di agosto. Intanto, confida di trovare un lavoro e far ripartire la sua vita dopo tanto dolore.