Il 34enne è stato individuato al bivacco Perugini
Si era perso durante un’escursione in val Montanaia: un 34enne di Treviso è stato ritrovato nella notte al bivacco Perugini.
Le squadre del Veneto e della stazione Valcellina del Soccorso Alpino sono state impegnate infatti in un intervento notturno tra la mezzanotte e le cinque e trenta del mattino.
La chiamata è arrivata dal Sores attraverso la centrale di Pieve di Cadore dopo la mezzanotte: ad allertare i soccorsi è stato il padre dell’escursionista, che aveva sentito il figlio alle 13.20 di ieri. Il giovane gli aveva comunicato che si trovava al rifugio Padova e poi al confine con il Friuli e che l’itinerario che avrebbe seguito era da Domegge verso il Rifugio Padova e poi con il sentiero 346, il sentiero 342, il bivio 353 verso forcella Montanaia fino al Bivacco Perugini e quindi la risalita a Forcella Giumelle (detta anche Forcella Segnata) e di nuovo in discesa al Rifugio Padova per il sentiero 357.
Con l’aiuto dei Carabinieri si è cercata l’ultima cella telefonica agganciata, che si è poi scoperto essere quella di Pozzale di Cadore, che secondo le informazioni dei colleghi del Veneto, si aggancia dalla zona di Forcella Montanaia. A quel punto si sono attivate sia le squadre di terra del Veneto che quelle del Friuli per perlustrare a piedi i due versanti della forcella e nel contempo è arrivato l’elicottero dal Trentino Alto Adige abilitato al volo notturno per una perlustrazione a partire dal Rifugio Padova.
L’escursionista è stato ritrovato dalle squadre dei soccorritori sul versante friulano al Bivacco Perugini intorno alle tre e trenta ed è rientrato a piedi assieme a loro verso il rifugio Pordenone e quindi a Cimolais, dove è stato consegnato al padre. Sul posto, al campo base in valle, anche i Vigili del Fuoco di Pordenone.