Penelope morì travolta dall’acquasantiera: assolta la preside, condannato padre Ioan

La sentenza per la morte della piccola Penelope Cossaro, morta travolta dall’acquasantiera.

Dopo ore di camera di consiglio, è giunta la sentenza del tribunale di Udine sul tragico incidente che il 21 novembre 2019 costò la vita a Penelope Cossaro, una bambina di 7 anni travolta e uccisa da un’acquasantiera di marmo nella chiesa di Santa Chiara. Il giudice Daniele Faleschini Barnaba ha deciso per un verdetto che divide i destini dei due imputati: assoluzione per Anna Maria Zilli, dirigente scolastico dell’Istituto Uccellis, e condanna a due anni di reclusione per padre Ioan Marginean Cocis, direttore spirituale della scuola.

La decisione, letta in aula dopo un lungo dibattimento, ha segnato un momento cruciale per una vicenda che ha profondamente colpito la comunità locale. Entrambi erano accusati di omicidio colposo, con il pubblico ministero che aveva richiesto per entrambi la stessa pena di due anni di reclusione.

La dinamica dell’incidente

La tragedia si era verificata durante una lezione di catechismo. Penelope era nella chiesa di Santa Chiara insieme ad altri bambini quando l’acquasantiera, evidentemente instabile, si era staccata travolgendola. Secondo la perizia dell’ingegnere Franco Curtarello, consulente nominato dalla Procura, i secoli avevano minato la coesione della malta che univa le tre parti del manufatto: in poche parole, il collante ha ceduto.