Il passeur è stato arrestato dalla polizia di Gorizia.
La Polizia di Stato di Gorizia ha tratto in arresto un 46enne cittadino cinese per i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di resistenza a pubblico ufficiale.
L’attività, effettuata dal personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Squadra Mobile della Questura, ha avuto inizio nelle prime ore del 6 ottobre scorso quando un equipaggio della Squadra Volante, impiegato in servizio di controllo del territorio, ha notato una Ford C-Max percorrere ad alta velocità via Brigata Casale. Gli operatori della Questura hanno pertanto deciso di procedere al controllo dell’autovettura il cui conducente, tuttavia, alla vista della volante ha imboccato repentinamente e contromano via Del Prato, costringendo il personale di polizia ad un inseguimento per raggiungere e fermare il veicolo.
Dal controllo degli occupanti, effettuato unitamente al personale della Squadra Mobile giunto in ausilio, è emerso che alla guida del veicolo era presente un cittadino cinese regolarmente residente in Veneto e a bordo si trovavano altri 4 connazionali, risultati completamente privi di idoneo titolo di soggiorno sul territorio nazionale.
Nel corso di una successiva perquisizione, effettuata presso gli uffici della Caserma della Polizia di Stato “F. Massarelli”, gli operatori della Questura hanno inoltre rinvenuto i biglietti aerei dei passeggeri ed alcune ricevute e vignette attestanti il transito dell’autovettura attraverso i paesi della rotta balcanica.
L’autovettura del cittadino cinese e la documentazione rinvenuta durante la perquisizione sono state sottoposte al vincolo del sequestro penale, mentre il 46enne, al termine delle procedure di rito, è stato tratto in arresto e associato alla Casa Circondariale di Gorizia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
I passeggeri del veicolo, invece, dopo essere stati accompagnati presso gli uffici della Squadra Volante, sono stati fotosegnalati e, al termine delle procedure di identificazione, denunciati per ingresso e soggiorno illegale, nonché affidati all’Ufficio Immigrazione per gli adempimenti connessi alla loro posizione di irregolarità sul territorio nazionale.