Parlamentari Fvg divisi alla Camera sul Conte-ter.
Il governo alla (prima) prova del nove. Giornata di votazioni oggi alla Camera, dopo la crisi aperta dallo strappo di Matteo Renzi che ha ritirato le ministre di Italia Viva dall’esecutivo. E così, il premier Giuseppe Conte da oggi ha chiesto la fiducia, così come farà domani in Senato, con l’obiettivo di rimanere in sella.
Ma come hanno votato i parlamentari del Fvg all’ipotesi del Conte-ter? Scontato l’appoggio dei deputati del Movimento 5 Stelle verso il “loro” presidente del Consiglio. “Sosterrò il nostro Presidente, Giuseppe Conte, affinché possa continuare a garantire al nostro Paese la stabilità e le prospettive che il distruttore ha cercato di rubare ai cittadini, ma soprattutto un Governo nel pieno delle sue funzioni che possa continuare a dare le risposte che commercianti, ristoratori, imprenditori e tutti i cittadini attendono e che abbiamo inserito nel prossimo decreto ristori” ha precisato Sabrina De Carlo. “Pieno sostegno al presidente del consiglio Giuseppe Conte – la posizione dell’altro pentastellato Luca Sut – che, stamattina, è intervenuto nell’Aula di Montecitorio, perché Renzi ha aperto una crisi senza fondamento, mettendo a rischio il Paese intero nel momento dell’emergenza”. Un “assist” è arrivato anche da Debora Serracchiani, esponente del Pd: “Oggi alla Camera dei deputati siamo chiamati con responsabilità a dare un voto di fiducia al governo”, ha annunciato.
Italia Viva, come peraltro preannunciato dal leader Renzi nei giorni scorsi, si è astenuta. “La nostra è stata una rottura responsabile, siete qui senza l’assillo di trovare una maggioranza relativa – ha evidenziato in aula Ettore Rosato -. Noi vi abbiamo garantito la nostra astensione e la confermiamo. Voteremo il decreto ristori, così come lo scostamento di bilancio, il decreto sul Covid e tutte le misure che sosterranno nel nostro Paese nella lotta al coronavirus, perché leggiamo le paure dei cittadini”.
Dalle forze di centrodestra, invece, è arrivato un secco “niet”. Guido Germano Pettarin, esponente di Forza Italia, ha postato sui social il suo eloquente “no” al momento del voto: “L’Italia, in questo difficile momento storico, ha bisogno di un governo forte, di una maggioranza coesa che sia veramente espressione della volontà degli italiani” ha motivato la sua scelta. “La mia fiducia al governo Conte non ci sarà – ha sottolineato Renzo Tondo, parlamentare del Gruppo Misto -. Oggi ho ascoltato con attenzione le parole del Premier. Sostanzialmente le trovo deludenti: un unico grande elogio che non ha proposto alcun tipo di soluzione. Il governo non ha una strategia se non quella del lockdown che sta sempre di più mettendo in crisi il paese. Servono proposte e provvedimenti seri”. Domani si replica al Senato.