Il governatore Fedriga dopo la decisione della zona arancione.
Sono due i parametri per i quali il Friuli Venezia Giulia è sprofondato in zona arancione. Si tratta dell’incremento percentuale dei positivi sul numero di tamponi e il dato sul tracciamento, rispetto al mese di ottobre. Due parametri che hanno pesato sull’algoritmo deciso da ministero ed Istituto superiore della sanità, con il quale ogni venerdì vengono decisi i colori delle regioni, nonostante “abbiamo migliorato 5 parametri rispetto alla settimana precedente”, precisa il presidente della Regione Massimiliano Fedriga.
“Una ruota della fortuna – la definisce il governatore -. Così non può funzionare. In queste ore sto preparando una lettera per chiedere una riunione urgente tra le Regioni. Non può essere uno zero virgola a decidere il futuro”. Il riferimento è all’incremento dell’Rt, il famoso parametro del contagio, più alto della soglia dello 0,09.
“Se avessimo avuto le terapie intensive piene chiudevamo – prosegue Fedriga -. Abbiamo emanato delle ordinanze che ci sembravano una giusta risposta”. L’ordinanza firmata giovedì scorso, quindi, non ha più ragione di esistere. “La ritiro”, annuncia ancora il presidente.
“Eravamo più preoccupati la scorsa settimana”, assicura il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi. Fedriga rivendica poi la necessità di chiarezza da parte del governo e dell’algoritmo, che decide i colori delle zone. “Questa chiarezza non la trovo. Il mio gruppo di lavoro non ha l’algoritmo. Hanno inserito il pilota automatico. Questo colpo nessuno se lo aspettava. Spero si tratti solo di scelte errate”, conclude.