Padre picchia il figlio, ma il giudice non può procedere in assenza di querela.
Il padre colpisce il figlio con un pugno, ma il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Udine non può procedere. Motivo? Il ragazzo non ha denunciato il padre, e in questo caso il gup non può fare altro che disporre il non luogo a procedere.
E’ il risultato della nuova riforma della giustizia. Secondo l’accusa il padre, un uomo di 40 anni della bassa friulana, avrebbe maltrattato e picchiato il figlio per anni, dal 2013 al 2021. Non solo, ma avrebbe dovuto rispondere anche di lesioni personali per aver colpito il ragazzo con un pugno, procurandogli una lesione alla mandibola giudicata guaribile in 5 giorni dal personale del pronto soccorso.
Un reato per il quale non è possibile procedere d’ufficio in assenza di querela. E il ragazzo, attraverso la madre, suo rappresentante legale, ha deciso di non sporgere querela, obbligando di fatto il gup alla sentenza di non luogo a procedere. Si tratta di uno dei primi casi in tutto il Friuli di applicazione pratica della nuova norma. Fino a prima, infatti, il gup avrebbe potuto rinviare a giudizio il padre del ragazzo anche in assenza di querela del figlio.