Ancora una volta ad essere protagonisti di fatti tristemente raccapriccianti sono loro, delle povere creature innocenti, ovvero gli animali . Dopo la vicenda del gatto Leone scuoiato vivo e abbandonato ad Angri, è la volta di Tata, una dolce gattina nera trovata agonizzante tra il civico 44 e il civico 46 presso i condomini di via San Osvaldo, a Udine, dove la povera bestiola era solita aggirarsi.
I fatti risalgono allo scorso 8 novembre quando, tra le 14,30 e le 15 Tata, appartenente alla colonia felina del quartiere, viene ritrovata in condizioni disperate. Da subito le condizioni hanno fatto pensare ad un’ aggressione volontaria, l’immagine alla quale i soccorritori hanno assistito è stata cruenta: le ferite non solo avevano lesionato il midollo spinale, ma le avevano anche letteralmente squarciato l’ addome, facendone fuoriuscire le viscere.
Un gesto vile, orribile, imperdonabile, nei confronti di chi , tra quei condomini, si sentiva al sicuro. La gattina è stata portata immediatamente in una clinica veterinaria a Udine, dopodiché il trasferimento a Vicenza, in una struttura specializzata in lesioni e traumi spinali, è stato doveroso. A nulla però sono valsi tutti i tentativi di salvarle la vita, la sofferenza era insopportabile e di conseguenza si è reso necessario praticarle l’eutanasia.
L’appello.
Una storia orribile, di quelle che non vorremmo dover più ascoltare in un futuro in cui tanta ferocia immotivata possa placarsi, ma soprattutto, che finalmente certi comportamenti vengano puniti a dovere. I cittadini, indignati, rattristati ma soprattutto parecchio inorriditi da tutto questo, chiedono a gran voce a chiunque possa aver visto qualcosa, di rivolgersi alle autorità locali per far si che chi ha commesso questo gesto inaccettabile se la veda con le forze dell’ordine.