La nuova ordinanza della Regione per il coronavirus.
Nessuna folla a passeggio, sfruttando quell’apertura ambigua dell’ordinanza regionale che parlava di attività motoria in prossimità di casa, ma mascherine ben strette sul volto a coprire naso e bocca. Il giorno dopo la nuova ordinanza del governatore Massimiliano Fedriga, il Friuli si risveglia con l’idea che s’intraveda la luce in fondo al tunnel dell’emergenza del coronavirus.
Le principali librerie di Udine restano chiuse nel primo giorno di
Alcune librerie hanno riaperto, come i negozi per i bambini. Le file fuori dai supermercati sono ben ordinate, dopo giorni e giorni di rodaggio nel rispetto delle distanze, qualcuno guarda le vetrine spente dei negozi del centro di Udine con uno sguardo fiducioso.
Lo store di Sorelle Ramonda riapre parzialmente in attesa della fase 2
D’altronde l’inizio del cosiddetto lockdown soft nel vicino Veneto (che ha aperto all’attività sportiva) invita ad acrobazie mentali. Anche il Friuli ha fretta di tornare alla normalità.
Il Bravi Market torna a riassaporare la normalità: “Un sospiro di sollievo anche per le mamme”
Lo chiedono da giorni imprese e sindacati, che covano, ognuno per il proprio ambito, la paura che il procrastinare eccessivo della ripartenza possa minare i fondamentali dell’economia del territorio.
Il settore della cultura in Friuli in ginicchio: “Servono voucher e iva ridotta”
Soffrono gli artigiani, piange il settore della cultura, si disperano gli operatori turistici, che calcolano quanto convenga davvero tornare a lavorare per la stagione estiva.
Riapre la cartolibreria dopo un mese a Gemona: “Mi sono sentita spaesata”
Ma quello che si respira quest’oggi in Friuli, il giorno dopo il primo allentamento delle ordinanze regionali, è la speranza che il grosso dell’emergenza sia alle spalle e si possa in fretta tornare alla normalità.