Samuele Battistella ai domiciliari con braccialetto elettronico.
Samuele Battistella, il giovane ventenne di Mareno di Piave accusato dell’omicidio dell’imprenditore giapponese Shimpei Tominaga, lascerà il carcere di Udine per scontare la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
A confermare la notizia è stato il legale del giovane, che ha sottolineato come questa decisione del giudice sia arrivata in seguito a una valutazione delle circostanze del caso e della condotta mantenuta dall’indagato in carcere.
La vicenda
L’omicidio di Shimpei Tominaga, 56 anni, si consumò nella notte del 22 giugno scorso in un locale di via Pelliccerie, a Udine. Una lite culminò in un pugno sferrato da Battistella al volto dell’imprenditore giapponese, che cadde a terra, riportando gravi ferite. Dopo tre giorni di agonia, Tominaga morì all’ospedale di Udine, scatenando un’ondata di sgomento sia a livello locale che nazionale. La Procura di Udine, nelle sue indagini preliminari concluse a fine ottobre, ha inquadrato il reato come omicidio preterintenzionale.
La decisione del giudice
La misura degli arresti domiciliari è stata concessa sulla base di due elementi chiave: l’assenza di pericolo di fuga e il basso rischio di inquinamento delle prove. Battistella, tornerà quindi nella sua abitazione a Mareno di Piave, rimarrà sotto stretta sorveglianza grazie al braccialetto elettronico, uno strumento che consente di monitorare ogni suo movimento, assicurando il rispetto della misura cautelare.