Alessio Battaglia fermato a Monfalcone.
Alessio Battaglia, 40 anni, è stato rintracciato dai carabinieri nelle ultime ore di ieri, 6 marzo, a Monfalcone, in provincia di Gorizia. L’uomo, sospettato dell’omicidio di Franco Bernardo Bergamin, è stato trovato nell’abitazione di un0amica, ponendo fine a una ricerca durata diversi giorni.
La scomparsa e il ritrovamento del cadavere.
Le ricerche di Battaglia erano iniziate mercoledì scorso, dopo che il cadavere di Bergamin, 80 anni, era stato rinvenuto nella sua abitazione di via Papa Giovanni XXIII a Limena. L’anziano, che da tempo conviveva con Battaglia, risultava scomparso da oltre una settimana, lo stesso periodo in cui il 41enne aveva fatto perdere le sue tracce.
Il corpo di Bergamin è stato trovato chiuso in un armadio, all’interno di una stanza sigillata con del cellophane. Era avvolto in due sacchi, uno calato dalla testa e l’altro dai piedi, fissati con lacci. Per mascherare il forte odore della decomposizione, la stanza era stata saturata con deodoranti ambientali e la porta dell’abitazione chiusa a chiave dall’esterno.
L’indagine e i sospetti su Battaglia
Fino a ieri, nonostante la Procura di Padova avesse già aperto un’inchiesta per omicidio volontario, Alessio Battaglia non risultava formalmente indagato. Tuttavia, gli inquirenti lo cercavano in qualità di persona informata sui fatti, ritenendo fondamentale la sua testimonianza sugli ultimi giorni di convivenza con Bergamin.
Gli sviluppi delle indagini potrebbero ora aggravare la posizione di Battaglia, portando a un possibile fermo o arresto. Il comportamento del 41enne negli ultimi giorni ha infatti sollevato numerosi interrogativi, rendendo difficile escluderlo dai sospetti.
Le possibili cause della morte
L’autopsia, avviata nella serata di ieri, sarà decisiva per chiarire le cause della morte dell’anziano. Un primo esame esterno del corpo, in avanzato stato di decomposizione, ha rilevato possibili ferite alla testa provocate da un corpo contundente, alimentando l’ipotesi dell’omicidio. Gli inquirenti stanno ora cercando di ricostruire il quadro completo della vicenda, esaminando anche le dinamiche dell’occultamento del cadavere.