Le novità in programma per il comparto industriale del latte in Friuli.
La costituzione di un osservatorio del latte quale raccordo tra portatori di interesse e la Regione, un centro di competenza per guidare l’innovazione tecnica e culturale degli operatori e la creazione di un Cluster latte Fvg per dare vita a un sistema regionale di innovazione del settore lattiero caseario.
Queste le principali proposte contenute nell’indagine svolta dall’Agenzia di sviluppo del cluster regionale dell’agroalimentare e bioeconomia, Agrifood Fvg, illustrate ad Agriest dal direttore Pierpaolo Rovere nel corso del convegno “Analisi strategica del settore lattiero-caseario regionale. Il punto sulla consultazione territoriale e l’attività dei gruppi di lavoro“.
Le proposte sono sia di immediata attuazione per risolvere le questioni più urgenti, sia di programmazione pluriennale, compreso il prossimo Psr 2021-27.
“Abbiamo concluso la fase iniziale di ascolto e messa a fuoco degli strumenti necessari per la strategia di rilancio condivisa della filiera: ora siamo pronti per mettere in campo una serie di azioni, anche di sostegno economico, mirate sulle esigenze che verranno evidenziate di volta in volta dall’osservatorio permanente. Sarà un’operazione per passi che ci farà arrivare alla prossima programmazione con azioni calibrate”, ha spiegato Zannier, ricordando che tra le linee di finanziamento è stata già attivata, per esempio, quella molto attesa (600mila euro la dotazione) per l’adeguamento delle vasche di contenimento del liquame.
Innovazione dei prodotti, miglioramento qualitativo della materia prima, programmazione produttiva e aggregazione commerciale sono alcuni dei punti contenuti nel documento strategico.
Quattro le azioni proposte: creazione di una o più organizzazioni di produttori regionali riconosciute dalla normativa europea per pianificare la produzione adeguandola alla domanda; valorizzazione e specializzazione delle filiere locali e rafforzamento dei legami con il territorio attraverso incentivi alla produzione di foraggi, immissione programmata di latte nel mercato, differenziazione qualitativa del latte in base all’utilizzo, sfruttamento dei big data, armonizzazione dei regolamenti di Polizia rurale.
Terza azione, il rilancio del formaggio Montasio dop come prodotto bandiera attraverso l’incremento qualitativo e il coordinamento delle produzioni mediante un centro di servizio comune ai produttori operanti in Friuli Venezia Giulia per selezione, stagionatura, marchiatura, porzionatura e packaging delle forme.