L’uomo non aveva pagato 65 pedaggi dell’autostrada.
Oltre 65 mancati pagamenti dell’autostrada per un totale di oltre 5mila euro. Una pattuglia in “borghese” della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polstrada di Trieste, durante un posto di controllo al confine italo-sloveno di Fernetti in “entrata Stato”, ha fermato un autofurgone, condotto da un cittadino straniero.
Nel corso degli accertamenti, gli agenti hanno scoperto che l’autista e proprietario dell’automezzo, era stato segnalato per il reato di “insolvenza fraudolenta” nei riguardi della società Autostrade per l’Italia.
Negli ultimi 2 mesi dell’anno, infatti, il furgone aveva effettuato 65 mancati pagamenti dei pedaggi ai caselli autostradali di tutta Italia, maturando un debito di 5.200 euro. Il conducente, informato delle conseguenze penali della sua condotta, messo alle strette, ha chiesto di poter estinguere il debito accumulato. Si sono attivate così le procedure per il pagamento del debito, con l’intervento sul posto di addetti al Servizio di Esazione della Società Autostrade per l’Italia, che hanno ricevuto la somma dovuta.
Purtroppo è frequente la presentazione di denunce all’autorità giudiziaria, da parte delle società concessionarie autostradali relative a casi di fraudolenti mancati pagamenti dei pedaggi, in special modo nei casi di insolvenze “seriali e reiterate”. Le conseguenze di tali condotte illecite sono gravi, in quanto generano non solo una denuncia per i reati d’insolvenza fraudolenta o di truffa nei confronti degli autisti, a cui si accompagna, in caso di mancata solvenza, il sequestro penale del veicolo utilizzato per il transito in violazione dell’onere del pedaggio.