Le tratte al momento inattive.
Il Friuli si ritrova isolato a causa dei temporeggiamenti sulla ripresa dei collegamenti aerei da parte di Alitalia da Trieste Airport per Roma e Milano, due destinazioni difficilmente raggiungibili anche in treno a causa del quasi azzeramento di Frecce da e per Trieste e Udine.
Il presidente del Consiglio regionale Fvg, Piero Mauro Zanin, esprime tutta la sua preoccupazione “per una situazione paradossale che sta penalizzando cittadini e imprese della nostra regione, costretti a viaggi della speranza per mantenere i contatti con le capitali istituzionale ed economica”.
Al momento i voli per Roma e Milano, infatti, non sono attivi, c’è una sola Freccia diretta da Trieste per Milano (alle 17.05) e zero da Udine, per quanto riguarda Roma (con zero collegamenti diretti da Trieste e da Udine), il dimezzamento dei Frecciarossa durerà almeno per tutto il mese di giugno. Intanto, Alitalia starebbe ricollegando l’hub di Roma Fiumicino con Lampedusa, Lamezia Terme e Pantelleria e i pesanti investimenti regionali su Trieste Airport rischiano di venire vanificati.
“Vogliamo assicurazioni sulla piena ripresa di tutti gli usuali voli per Roma, in tempi brevissimi“. Così si è espresso il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, Claudio Giacomelli. Per quanto riguarda i collegamenti ferroviari, “Trieste si trova di fatto tagliata fuori dai collegamenti romani – ha continuato -, attraverso l’impossibilità di andare e tornare in giornata”.
Con la ripresa dei viaggi e la riapertura dei confini tra regioni, la Fase 2 dovrebbe portare anche un ripristino dei collegamenti da e per la regione, per favorire anche una ripresa puntuale delle attività economiche.
Per risolvere la questione, Sandra Savino, deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia per il Friuli Venezia Giulia, ha depositato un’interrogazione al Ministro De Micheli perché Il governo faccia chiarezza sul futuro dell’aeroporto di Trieste e sui voli di Alitalia. “L’aeroporto del Friuli Venezia Giulia – ha affermato -, è fondamentale per i collegamenti dell’intera penisola con l’Europa centrale, è necessario che la nuova Alitalia, appena foraggiata con altri 3 miliardi di euro pubblici, contribuisca al ripristino dei livelli di traffico aerei pre-Covid. Trieste e l’intero Friuli Venezia Giulia non possono rimanere isolati”.