Cristian Molnar era stato travolto 23 giorni fa dalla piena del Natisone.
Anche se si attenda la conferma ufficiale, non ci sono dubbi che il corpo ritrovato questa mattina lungo il Natisone sia quello di Cristian Molnar, il giovane di 25 anni disperso il 31 maggio scorso quando fu travolto dalle acque insieme a due amiche, Bianca Doros e Patrizia Cormos. Sul luogo del ritrovamento è giunto anche il fratello di Cristian, Radu.
Il corpo è stato rinvenuto in una pozza d’acqua, non lontano dal punto dove furono trovati i corpi delle due ragazze il 2 giugno, circa 300 metri più a monte. Bianca e Patrizia, rispettivamente di 23 e 20 anni, erano state travolte insieme a Cristian dalla piena del Natisone mentre si trovavano sulle sue sponde per scattare alcune foto. La tragedia è stata causata dall’improvviso aumento del livello del fiume dovuto alle intense piogge dei giorni precedenti.
Una ricerca senza sosta.
Le operazioni di ricerca non si sono mai interrotte dal momento della scomparsa dei tre giovani. Dopo il ritrovamento delle due ragazze, le squadre di soccorso hanno continuato a perlustrare l’area con l’ausilio di cani molecolari e l’impiego di numerosi mezzi e personale specializzato. L’abbassamento del livello delle acque negli ultimi giorni ha facilitato il ritrovamento del corpo di Cristian.
Cosa era successo.
Il 31 maggio, Cristian, Bianca e Patrizia si erano recati sulle sponde del Natisone per fare delle foto, ma l’improvviso innalzamento del livello del fiume li ha sorpresi. I tre, abbracciati, sono stati travolti dalla corrente. Nonostante i tentativi di salvataggio, solo due settimane dopo furono trovati i corpi delle ragazze, mentre le ricerche di Cristian sono continuate fino ad oggi.
Il dolore dei familiari.
Radu Molnar, fratello di Cristian, ha seguito da vicino le operazioni di ricerca. Il dolore per la perdita è stato amplificato dall’incertezza e dall’attesa snervante. Anche le famiglie di Bianca e Patrizia, giunte sul luogo per assistere alle operazioni, sono state sostenute dal personale di soccorso e dalle autorità locali.
L’inchiesta della Procura.
La Procura di Udine ha aperto un fascicolo per fare luce sulla gestione delle operazioni di soccorso. Sono stati acquisiti i tabulati telefonici e gli operatori della centrale del Numero unico per l’emergenza (NUE) saranno ascoltati nei prossimi giorni. Patrizia aveva chiamato il NUE quattro volte prima di scomparire, la prima alle 13.29 del 31 maggio. Gli investigatori intendono chiarire la tempestività e l’efficacia delle risposte fornite durante quelle drammatiche chiamate.
Un dramma che scuote la comunità.
La tragedia del Natisone ha profondamente colpito la comunità di Premariacco e dintorni. I tre giovani, di origine romena ma residenti in Austria, erano benvoluti e la loro tragica scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile.
Con il ritrovamento del corpo di Cristian Molnar, si chiude una pagina dolorosa ma si apre ora la fase di ricostruzione e riflessione su come evitare future tragedie di questo tipo. La speranza è che l’inchiesta in corso possa fornire risposte e migliorare i protocolli di emergenza per il futuro.