Il padre si trovava nella casa di cura.
Era entrato nella casa di cura per un intervento al ginocchio, ma dopo poche settimane muore per arresto cardiaco. Questo quanto accaduto ad un signore di 80 anni, residente a San Giorgio di Nogaro e proprio sulla vicenda una delle figlie vuole fare chiarezza. La figlia infatti vuole capire se ci sia stato un legame tra l’operazione e la morte del padre. Assistita dall’avvocato Mariolina Costantini la donna ha presentato esposto alla Procura della Repubblica di Venezia e il pm Giovanna Zorzi ha confermato l’autopsia.
La vicenda.
Stando a quanto raccontato dalla figlia, l’anziano infatti era entrato nella clinica il 18 ottobre. In generale il signore era in buone condizioni. Teneva sotto controllo il diabete e anche se qualche mese prima aveva avuto un problema ai polmoni, era stato dichiarata la sua guarigione. Il signore quindi doveva solo sottoporsi ad un intervento al ginocchio.
Una volta eseguita l’operazione, l’anziano è tornato a casa. Poi però è dovuto tornare nella clinica perché la ferita dell’intervento non si cicatrizzava. Non manifestando altri sintomi o dolori, il signore è rientrato nella casa di cura, da dove però non è più uscito. A causa infatti di un arresto cardiaco l’anziano è morto. Sarà l’esame del medico legale Barbara Bonvicini a confermare o meno un collegamento tra l’operazione e il malore fatale improvviso dell’anziano.