Il caso dei commercianti e artigiani di Udine.
Non soltanto il danno, ma anche la beffa. È quanto hanno dovuto sopportare artigiani e commercianti di Udine a causa di alcune sanzioni.
Monta la rabbia tra la categoria perché, come racconta la Confederazione Nazionale dell’artigianato e della Piccola e Media Impresa (Cna) “dopo due mesi di mancati introiti, gli operatori stanno faticosamente riaprendo botteghe e negozi si ritrovano multe sul parabrezza dell’auto. Impegnati nel carico e scarico di merci, alle prese con continui spostamenti per trasportare le attrezzature necessarie per una ripartenza rispettosa delle indicazioni anti-contagio, tutto pensavano tranne quello di beccarsi una sanzione per divieto di sosta”.
“Questo è un momento particolare, così si mette ulteriormente in difficoltà chi vuole solo tornare a lavorare – afferma Nello Coppeto, presidente regionale Cna Fvg -. Il Comune potrebbe dimostrare maggiore flessibilità, considerato il periodo, prolungando la gratuità del parcheggio nelle strisce blu fino a fine mese. Gli artigiani sono già alle prese con affitti, spese fisse e mancati guadagni. Se vengono pure multati, mentre stanno riorganizzandosi per ricominciare finalmente a lavorare, è ovvio che si demoralizzino”.