La morte di Shimpei Tominaga ha sconvolto la città.
Udine si è svegliata nel dolore, accompagnata dalla notizia della morte di Shimpei Tominaga, l’imprenditore che era stato aggredito venerdì scorso per aver tentato di sedare una rissa scoppiata in un locale di via Pelliccerie.
Il Comune ha proclamato il lutto cittadino nella giornata di oggi 26 giugno. Il sindaco Alberto Felice De Toni, che ha firmato il provvedimento, vuole così testimoniare la vicinanza di tutta la città al dolore della famiglia Tominaga. “Riteniamo di interpretare il sentimento dell’intera comunità, profondamente colpita dalla notizia della tragica scomparsa dell’imprenditore giapponese, intervenuto coraggiosamente in una colluttazione e colpito a morte. Un gesto valoroso a cui è seguito purtroppo un epilogo tremendamente doloroso”.
L’amministrazione quindi ha ritenuto doveroso proclamare il lutto cittadino già nella giornata di oggi, in segno di cordoglio, vicinanza e riflessione e invita la cittadinanza, le istituzioni e i titolari di attività produttive a manifestare il proprio cordoglio e a partecipare al lutto cittadino, nelle forme e nei modi ritenuti più opportuni. La bandiera del Comune sarà quindi abbrunata o a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici.
“È con profonda commozione e tristezza che mi rivolgo alla comunità per esprimere il mio più sincero cordoglio per la tragica scomparsa del signor Shimpei Tominaga. La sua perdita rappresenta una grave e dolorosa ferita per Udine – ha detto il sindaco De Toni -. Chi lo conosceva lo descrive come uomo e imprenditore stimato e rispettato, che ha vissuto a Udine contribuendo con passione e impegno umano e professionale allo sviluppo della città, lasciando la sua impronta nella nostra comunità”.
L’ultimo gesto di Tominaga.
“Ma è soprattutto per il suo ultimo, coraggioso gesto che desidero ricordarlo oggi – ha continuato il primo cittadino -. Nel tentativo di sedare un atto di violenza nel nostro centro cittadino il signor Tominaga ha dimostrato un eccezionale senso di responsabilità civica e altruismo, pagando con la propria vita. In un’epoca in cui troppo spesso restiamo indifferenti rispetto al prossimo il suo sacrificio rappresenta un esempio di umanità e coraggio, valori di cui la nostra società ha sempre più bisogno”.
“A nome dell’Amministrazione Comunale e di tutta la città di Udine, porgo le più sentite condoglianze alla moglie Chinatsu, al figlio di 13 anni, e a tutti i familiari e amici. In questo momento di immenso dolore, siamo vicini a voi e vi offriamo il nostro più sincero sostegno e la nostra solidarietà”.
“La lotta alla criminalità e alla violenza – ha concluso -, richiede un grande impegno e oggi più che mai a Udine occorre riportare pace e serenità nella nostra città, anche con azioni forti che aiutino a garantire la sicurezza delle cittadine e dei cittadini. Shimpei Tominaga ha dato un grande esempio, ora noi lo dobbiamo seguire perché a Udine questo non ricapiti più”.
Anche il vicesindaco Alessandro Venanzi ha voluto esprimere il suo dolore per la morte dell’imprenditore: “Non si può e non si deve morire così! Atti di violenza come questo non si possono sopportare. Shimpei Tominaga ci ha lasciati mentre cercava di proteggere chi in quel momento ne aveva bisogno, un atto di grande civiltà e di altruismo. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo per tutta la città di Udine, che ha avuto l’onore di conoscere e apprezzare la sua cordialità e simpatia. Le mie condoglianze vanno a familiari e amici in questo difficile momento di dolore”.