Morte di Daniel Tafa, salgono a cinque le persone indagate

Daniel Tafa

Un altro indagato per la morte di Daniel Tafa.

L’inchiesta sulla morte di Daniel Tafa, il giovane operaio di 22 anni rimasto vittima di un tragico incidente sul lavoro nella Stm di Maniago, si allarga: la Procura ha iscritto nel registro degli indagati una quinta persona. Si tratta del responsabile interno del servizio prevenzione infortuni dell’azienda, un uomo residente a Sequals.

L’incidente è avvenuto mentre Tafa era impegnato in operazioni di lavoro presso uno dei macchinari dell’impianto produttivo. Una scheggia lo ha colpito in modo fatale, causando il decesso sul posto. La dinamica esatta è ancora al vaglio degli inquirenti, che stanno cercando di stabilire eventuali responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro.

Con l’aggiunta del responsabile della prevenzione infortuni, salgono a cinque le persone formalmente indagate. Oltre a lui agli altri 4 indagati sono il proprietario dell’azienda, un imprenditore torinese, il responsabile della sicurezza e direttore dello stabilimento, il perito che ha verificato le attrezzature della fabbrica e un tecnico che ha certificato il corretto funzionamento del macchinario coinvolto nell’incidente

Le indagini puntano a chiarire se vi siano state negligenze nella gestione della sicurezza e nella manutenzione degli impianti. La Procura vuole verificare se siano stati rispettati tutti i protocolli previsti dalle normative vigenti per la tutela dei lavoratori.