Nuovi particolari dalla sentenza.
Emergono nuovi particolari dalle motivazioni della sentenza di condanna dello spacciatore che aveva venduto la dose letale di eroina gialla ad Alice, la 16enne morta in stazione a Udine il 3 ottobre 2018.
Secondo quanto riporta l’Ansa, la ragazza, assieme al suo fidanzato avevano già cercato di acquistare la droga da un altro spacciatore che, sapendo che i 2 assumevano la sostanza per via venosa, si era rifiutato proprio a causa della pericolosità della sostanza e di questo metodo di assunzione.