Le indagini sulla morte di Liliana del Din.
Sono tanti i punti da chiarire sulla morte di Liliana Del Din, l’82enne rinvenuta senza vita sul pavimento della cucina della propria abitazione di via Mizzeri a Meduno. Il marito, Pasquale Tamai, anch’egli classe 1941, è stato trovato nel salotto in gravi condizioni e trasportato d’urgenza in ospedale.
Il nipote Ugo, che, non ricevendo risposta alle chiamate, si è recato alla villetta e, notando la chiusura della casa e l’assenza di risposta, ha dato l’allarme presso la stazione dei carabinieri. Le forze dell’ordine hanno subito agito, richiedendo l’intervento dei vigili del fuoco.
L’arrivo dei soccorsi.
I soccorritori hanno trovato Pasquale Tamai nel salotto, cosciente ma disorientato e incapace di muoversi o parlare. Nel frattempo, Liliana giaceva supina e priva di vita nella cucina, con evidenti segni di trauma sul volto e sul corpo.
Le indagini e le cose da chiarire.
La porta della villetta era chiusa dall’interno, senza finestre aperte. Gli inquirenti, sotto la guida del procuratore Federica Urban, hanno subito avviato un’indagine dettagliata.
I rilievi della scientifica hanno rivelato traumi compatibili con una caduta per Liliana, ma quello ancora da chiarire sono i segni sul suo volto dell’anziana. L’ipotesi più probabile al momento sembra quella di una caduta accidentale. Il decesso di Liliana è stato stimato a circa 24 ore prima del ritrovamento, mentre il marito è rimasto a terra per un lungo periodo prima di essere soccorso.
La procura di Pordenone non si è espressa su possibili ipotesi, preferendo attendere i risultati degli accertamenti in corso. Si spera che il racconto del marito, una volta ripreso, possa portare chiarezza su quanto accaduto.