Il marito si difende dall’accusa dell’omicidio di Laura Pin.
Si difende rispondendo alle domande degli inquirenti Severino Sist, il 75enne accusato dell’omicidio a Fiume Veneto della moglie, Laura Pin. La donna è stata trovata morta mercoledì mattina, nella loro abitazione, dagli assistenti domiciliari che si prendevano cura di lei.
Secondo quanto emerso durante l’interrogatorio, Severino Sist ha raccontato di aver soccorso la moglie il giorno prima, dopo che era caduta dal letto e aveva sbattuto la testa. Tuttavia, l’uomo sostiene di non aver notato il decesso di Laura Pin, poiché si stava occupando di alcuni lavori in giardino al momento dell’accaduto.
Le ecchimosi e i sospetti.
Dopo il ritrovamento del corpo della donna alcune ecchimosi ed ematomi sul volto della donna, che era malata, allettata e assistita dai servizi sociali, hanno subito insospettito le forze dell’ordine. Ad aggravare i dubbi è stato il comportamento sospetto dell’uomo: che non aveva dato l’allarme per oltre 24 ore e aveva dichiarato alle assistenti domiciliari di non essersi accorto della morte della moglie. Inoltre, è emerso che l’uomo era stato coinvolto in episodi di maltrattamenti in passato. Nel 2019, era stato anche allontanato dalla casa familiare.
Qualche riposta in più potrebbe arrivare dall’autopsia sul corpo della donna, prevista per la prossima settimana.