Max Zago condannato per aggressione.
Una vita da film, quella di Max Zago, piena di avventure a volte anche improbabili, sempre in mezzo e persone famose. Modello, attore, designer di scarpe dei campioni. E ora la condanna a otto mesi per aggressione. Si è infatti tenuto a Pordenone il processo che vedeva come imputato proprio Max Zago, attualmente residente in Germania ma originario di San Quirino.
L’accusa era di aggressione, per aver picchiato e minacciato il presidente della cooperativa Baobab, sua vicina di casa. L’imputato non era presente in tribunale. Il giudice monocratico ha condannato Zago a otto mesi di reclusione e una multa di 300 euro, ma la condanna non riguardava solo gli episodi di aggressione. Infatti, come è stato sottolineato nel corso del procedimento, Zago doveva anche rispondere dell’accusa di furto di energia elettrica, poiché avrebbe ricaricato il suo telefono più volte presso i locali della cooperativa Baobab di Pordenone. L’avvocato ha evidenziato che tali locali erano sempre aperti e accessibili a chiunque, e che il costo della ricarica era insignificante. Ma si trattava di un periodo particolare, ha aggiunto, tra luglio e novembre 2017, e Zago si trovava in una situazione difficile.
Per quanto riguarda le accuse di aggressione e minacce, queste si riferiscono a quanto accaduto nel luglio 2017, quando Zago era entrato nella struttura per profughi gestita dalla cooperativa Baobab e, nonostante gli fosse stato chiesto di andarsene, si sarebbe rifiutato di farlo. Successivamente avrebbe avuto un alterco verbale con una persona e avrebbe spinto il presidente, afferrandolo poi per la gola. Erano state contestate anche minacce contro altre persone coinvolte nella Baobab. Attualmente, Max Zago ha lasciato l’Italia per cercare una nuova vita e nuove opportunità in Germania.