L’organizzazione faceva entrare i clandestini in Italia ì attraverso la rotta balcanica.
Un’importante operazione della Polizia di Frontiera di Trieste, diretta dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, ha portato allo smantellamento di un’organizzazione criminale cinese che facilitava l’immigrazione irregolare attraverso la rotta balcanica. L’indagine è partita ad aprile con l’arresto di un cittadino cinese sorpreso mentre trasportava quattro connazionali irregolari dalla Slovenia.
Le investigazioni hanno svelato un flusso costante di migranti cinesi irregolari che entravano in Europa principalmente dalla Serbia, paese in cui non necessitavano di visto. Da lì, i migranti venivano trasportati attraverso Bosnia, Croazia e Slovenia fino all’Italia. Una volta giunti sul territorio italiano, venivano condotti in una “casa sicura” a Cazzago di Pianiga, dove sostavano prima di essere smistati verso destinazioni finali in Italia e in altri paesi europei.
Gli arresti.
L’operazione ha portato all’arresto di nove cittadini cinesi con l’accusa di favoreggiamento aggravato all’immigrazione irregolare, incluso il principale organizzatore del traffico. Altri 27 soggetti sono stati denunciati, tre per favoreggiamento e 24 per ingresso illegale. Complessivamente, sono stati identificati 77 migranti irregolari, tra cui molti minori. Le perquisizioni effettuate hanno consentito il sequestro di 10.000 euro in contanti, 22 carte di credito, 86 documenti contraffatti e 18 veicoli utilizzati per i trasporti illegali.