Il consigliere regionale Zalukar sull’elisoccorso regionale.
“Fin dall’estate scorsa, era stato dato ampio risalto al servizio che i volontari della Protezione civile si apprestavano ad organizzare in supporto all’elisoccorso notturno, come indicato dalla delibera 1447/2021. Dopo sei mesi di preparativi, a febbraio il servizio ha preso il via, ma da subito qualcosa è andato storto perché proprio nel primo intervento per un soccorso sull’autostrada A4, tra Redipuglia e il Lisert, l’automezzo della Protezione civile che trasportava l’equipe medica dell’eliambulanza ha imboccato la direzione sbagliata. Nessuna conseguenza per i feriti, che sono stati soccorsi rapidamente da autoambulanze e automedica; qualche sofferenza per il portafoglio, visto che il viaggio dell’elicottero, anche se a vuoto, è costato comunque alcune migliaia di euro”.
Lo riporta in una nota il consigliere regionale Walter Zalukar, del Gruppo Misto. “Con un’interrogazione alla giunta Fedriga – ricorda Zalukar – chiedevo allora quale formazione avessero ricevuto i volontari della Protezione civile, riguardo alla guida veloce in emergenza e alle operazioni di soccorso in ambito autostradale per non mettere in pericolo la propria e l’altrui incolumità. La risposta è stata tempestiva, ma non è venuta dalla Giunta, bensì dagli stessi professionisti che operano sul campo. Infatti, lo scorso 4 marzo il responsabile dell’elisoccorso regionale ha indirizzato una nota ai medici e infermieri del servizio che è stato deciso che i mezzi di Protezione civile non saranno attivabili per interventi dell’elisoccorso in autostrada. Certo che operare in autostrada richiede specifiche cautele, ma non sottovalutiamo i rischi connessi alle operazioni di soccorso per incidenti sulla viabilità ordinaria. Per questi motivi con una nuova interrogazione ho chiesto all’esecutivo regionale se non ritenga temerario mantenere ancora attivo tale servizio e quindi necessario rivedere le modalità di supporto all’eliambulanza notturna”.